Un coleottero inconfondibile e dall'aspetto forse un poco preoccupante (per chi lo vede per la prima volta e non ha letto nulla su di lui), ma il Cervo volante, che è il più grosso coleottero europeo, in realtà oltre a essere assolutamente innocuo è anche utile nel ciclo biologico del bosco nutrendosi di legno in decomposizione, contribuendo così alla produzione di humus.
Il suo nome è riferito alle grosse mandibole dentate (come le corna del cervo) che posseggono i maschi, mandibole che in realtà utilizzano solo durante i combattimenti con gli altri maschi, le mandibole della femmina invece sono più piccole, e anche per questo maggiormente mobili e "pericolose".
Lo sviluppo del Cervo volante, dalla deposizione delle uova fino alla metamorfosi della larva, è veramente lungo, può arrivare a sei anni... e anche questo contribuisce al declino di questa specie, viste le pratiche forestali che tendono a eliminare gli alberi morti caduti; alla fine, passano la maggior parte della loro vita sotto forma di larva, rosicchiando il legno...
In zona Valgrande e dintorni è stato rilevato a esempio nei dintorni di Vogogna e di Cossogno, ma dovrebbe essere presente anche in altre aree del parco in cui ci sono boschi con alberi cosiddetti "maturi".
Su youtube : Cervo volante nelle foreste casentinesi... Cervo volante
Link : WWF-CH
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