- Il percorso : (difficoltà EE) :
Durante la precedente vista in questa zona alla ricerca del sentiero che da La Motta traversava verso Pianezza (vedi : questa pagina), l'accesso alla dorsale del ventiquattro era stato facilitato dalle residue slavine che coprivano il solco dei canali, invece in assenza di neve traversare il canale diventa più impegnativo; in questa occasione ho voluto raggiungere la dorsale boscosa traversando sopra la cascata del Rio Crot [foto 4 e 5], ma questo accesso è veramente disagevole... conviene raggiungere questo versante più in basso, nella zona dove si trova attualmente una piccola frana [foto 4], o anche (preferibile), partire dal sentiero che traversa da La Piana verso Pianezza.
La dorsale si presenta molto ripida all'inizio, e il percorso è stato poco agevole per la presenza delle foglie cadute in questo periodo autunnale, ma poi più in alto il terreno migliora, si incontra una grossa piazzola [foto 10 e 11], quella che sembra una grossa carbonera, ma forse era il basamento di una vecchia teleferica, e si trovano anche tracce del vecchio sentiero, poggiando sulla destra verso una parete rocciosa si vede una balma [foto 14 e 15], guardando i resti dei muretti si intuisce che questo spartano ricovero era usato in epoca molto lontana...
Si continua la salita con qualche apertura panoramica aggirando alcuni salti rocciosi sulla sinistra (nord), e si arriva a 1428 m. al pianoro dove si ergeva uno dei tralicci in legno della teleferica, qui forse un tempo c'era già un piccolo spiazzo, comunque questa zona è stata certamente spianata per poter costruire i basamenti del traliccio...
Ora sono rimasti solo alcuni muretti, ma si trova anche un basamento in cemento in cui è ancora presente quel che resta di uno dei pali di sostegno [foto 33]...
Proseguendo la salita si trova un sentierino e sono presenti anche rami tagliati che indicano il percorso, percorso che comunque non presenta difficoltà di orientamento, gradualmente si esce dalla zona con vegetazione arborea e il panorama si apre sempre più, è interessante fare qualche deviazione sulla destra (ovest) per portarsi sopra ai salti rocciosi di quel versante, e infine si arriva alla quota 1718 m. poi la cresta prosegue verso la quota 1827 m. e, deviando ad est, verso la cima del Moncucco 1970 m.
Vista la giornata limpida valeva la pena di raggiungere il Moncucco e proseguire poi lungo la cresta che scende alla Colma...
Immagini del novembre 2015
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