Il Lesino e la cresta...
- Il percorso : (Avvertenze...)
Da Ompio alla Cima Corte
Lorenzo sentiero segnalato; si scende lungo la
ripida cresta nord restando sul versante della Valgrande (eventuali doppie su alberi o spuntoni di roccia),
fino a una insellatura, qui si risale alla cima senza
nome quota 1505 m. dalla quale (doppia su alberi),
si scende sempre sul versante Valgrandino per
aggirarne alla base il bastione roccioso,
(questo tratto è esposto).
Successivamente
si risale alla Bocchetta del Tranquillo, intaglio
alla testata della Val Fojera. Dalla
Bocchetta si risale direttamente la seconda cima senza
nome (ca. 1520 m.), arrivando a una
bocchetta da cui a sinistra si sale al Torrione di
Bettola, con percorso evidente senza difficoltà.
Per la discesa dal Torrione si può percorrere
la cresta nord stando sulla destra (corda), ma è più
sbrigativo traversare sul ripido versante est della montagna
per arrivare alla Bocchetta di Lavattel.
Si risale la cresta sud del Pizzo delle
Tre Croci (tracce di animali), arrivando successivamente alla Bocchetta di Sautì; da qui, con percorso
più facile seguendo quasi sempre il filo di cresta (salvo un breve tratto), si
raggiungono in successione una prima cima quotata 1667 m. la Teia, un'altra
cima senza nome quota 1663 m. arrivando al Passo del Tita alla testata della Val Piana, ed infine si risale la
cresta sud-est del Lesino.
Dalla cima del Lesino scendere la cresta nord-est per circa 140 metri, poi passare
sul versante della Valfredda scendendo un
ripido pendio seguendo all'inizio tracce di camosci,
dopo circa 100 metri il canale si restringe e diventa
roccioso (qui eventuali doppie, portare qualche
chiodo), (ma questo tratto è forse più interessante
percorrerlo in salita), in discesa si può evitare sulla
sinistra, seguendo in parte tracce di camosci.
Alla fine del canalino, si trova una placca inclinata
(spesso bagnata), che si supera con una doppia su un cespuglio;
alla base, traversando a sinistra, si giunge alla Bocchetta di Valfredda. Dalla
Bocchetta si scende il versante Valgrandino costeggiando la
base dello sperone sud-est del Proman,
fino a quando è possibile traversare a sinistra.
Per
risalire il Proman il percorso non è
obbligato, si può (come in questo caso), cercare di
seguire il più possibile la linea della cresta sud-est, oppure
seguire le vicinanze del canalone centrale del
versante sud-est della montagna come anche salire il versante
destro del canale. In ogni caso il percorso è faticoso
anche per la presenza di una fitta boschina (che però è anche di
grande aiuto per la progressione).
Dalla cima del Proman, sentiero e mulattiera alla Colma
di Premosello.
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