Rifugio custodito
Posti : 24
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Finestra dell'Albergo del Piancavallone...
foto di Giuseppe Mazzeo.
Durante l'estate del '44, l'offensiva dei nazifascisti portò alla distruzione (parziale o totale), dei rifugi di Pian Cavallone, Bocchetta di Campo e della Cappella della Marona.
E anche del rifugio del Pian Vadà e dell'Albergo del Pian Cavallone (mai più ricostruiti).
Rifugio costruito nel 1882 su progetto del geometra Canna, e venduto alla sezione CAI dal comune di Intragna. Dal Bollettino del CAI n. 70 del 1904-1905 sui rifugi della sezione Verbano : ''Arredamento : La cucina è fornita di camino e fornello, un tavolo, 6 sedie, attrezzi di cucina, zappa, scure, falce, sega, ecc. ; brenta per l'acqua, scala a mano, lanterna, candelieri, cesto, scope, spazzole, corde, strofinacci, ecc. La camera da pranzo ha tavolo, panche, sedie, due armadi con servizio completo da tavola e bicchieri; registri, calamaio; termometro a massima e minima. E' pure fornita di stufa. Nei dormitori sonvi 30 coperte e pagliericci di alghe marine. Spesa : La spesa di primo impatto salì a L. 2955,33, che colle successive raggiunse in tutto L. 8000 circa.''