Il canale principale del Vallone dei Mulini è percorribile fin poco oltre la Balma Giumela dove si trova una cascata, il tratto seguente dove poi il canale principale si divide in almeno tre canali secondari, si presenta molto "inciso" dallo scorrere dell'acqua, con salti rocciosi apparentemente non superabili.
Il roccioso versante nord, sotto la cresta che da Pianezza sale verso il
Moncucco è difficilmente percorribile, mentre il versante sud, sotto i dirupati versanti della cresta che dal Pizz d'la Vugia va al Proman, anche se a tratti molto ripido, è ricoperto nella parte inferiore da una fascia boscosa che si può visitare.
A questa fascia boscosa, lungo la quale è possibile traversare verso il centro del vallone a una quota di circa 1200 m. su una debole traccia (dove sono presenti alcuni vecchi segni di taglio col falcetto), ci si può arrivare lungo due percorsi :
1) Dal Mott d'la Vall si sale la dorsale sopra i ruderi arrivando vicino alle rocce soprastanti, qui si trova una traccia che entra nella Valle che dopo un tratto sembra scomparire, si continua a traversare salendo fino ad incrociare il percorso che arriva dalla cresta che va alla Vugia (percorso più impegnativo e, alla fine, poco consigliabile...).
2) Dal percorso che porta al caratteristico pinnacolo roccioso della Vugia (vedi : questa pagina),
percorso forse più lungo ma per certi aspetti più "comodo" e sicuro...
- Il percorso :
Arrivati sulla cresta rocciosa che sale verso la Vugia, nel punto in cui la si lascia per percorrere un tratto boscoso sul versante del Vallone dei Mulini, a circa 1220 m. si trova una debole traccia che sale e poi traversa passando prima su un pendio erboso e poi di nuovo nel bosco, quando la traccia sembra scomparire bisogna scendere decisamente per ritrovare nuovamente la traccia che porta al canale che si supera alla quota di circa 1170 m.
Si risale sul lato opposto in ambiente più aperto e si segue il pendio di roccia e vegetazione (tenendosi sulla sinistra, il percorso è più panoramico...), si arriva ad un dosso verso i 1230 m. con bella vista sui canali superiori; si continua traversando in discesa e anche qui, in questo luogo impervio e fuori dal mondo, si trovano i resti di muretti, in passato probabilmente erano presenti alcune carbonaie...
Si scende più decisamente il ripido versante, e in basso si ritrova una traccia che porta al canale successivo che si raggiunge alla quota di 1200 m. circa (questo ampio canale sale sulla destra verso la cresta sud-ovest del Proman, è all'inizio largo e agevole, poi nella parte alta piega sulla destra e si divide in due per salire quasi verticalmente verso la cresta, apparentemente non sembra possibile poter proseguire).
Di fronte si vede una sorta di pendio boscoso che inizialmente si risale su una piccola giavina abbastanza instabile (in questa occasione ai primi di giugno 2010, si poteva ammirare una estesa e notevole fioritura di Viola Biflora...), anche lungo questa salita vale la pena tenersi sul lato sinistro (dove si cammina sul bordo dei precipizi sottostanti), per ammirare la selvaggia bellezza del Vallone dei Mulini...
Arrivati su una piccola dorsale verso i 1300 m. si traversa verso il successivo dosso dove si trova l'accesso al canale finale che si vede di fronte, è presente un cavo metallico piazzato certamente in passato dai cacciatori per superare una paretina; percorso in discesa, questo tratto si presenta molto infido e pericoloso... e avendo dei dubbi sulla tenuta del cavo in caso di scivolata, ho preferito una più sicura discesa in doppia fissata a due alberelli (serve una corda da almeno 50 metri).
Foto e testi © www.in-valgrande.it (E-mail)
Una volta scesi nel canale terminale a circa 1310 m. sono terminate le difficoltà, ma ci sono ancora più di 500 metri di dislivello da salire e il pendio è a tratti molto ripido... si sale lungo l'incassato canale cercando il percorso migliore; nella parte alta si trova su un lato, al riparo dalle slavine sotto una parte rocciosa strapiombante, l'ultimo albero solitario... e si sbuca finalmente sulla cresta a una bocchetta posta a circa 1810 m. proprio dove transita il sentiero-mulattiera che porta alla cima del Proman, sul versante opposto un altro canale (di dimensioni inferiori) scende verso la Val Serena.
immagini ↑→