Un giro tra i paesi sulla collina sopra Verbania e poi discesa sul versante opposto all'inizio della Valle Intrasca nelle vicinanze del Torrente San Giovanni.
Nella prima parte si cammina su stradine poco frequentate e tratti di vecchie mulattiere tra i tranquilli paesini affacciati sul Lago Maggiore, scollinando sul versante opposto di fianco al Monte Cimolo, si entra nel fitto bosco seguendo il Sentiero delle Coppelle e poi si scende a Ramello da dove si ritorna verso il lago seguendo per un tratto la caratteristica Roggia Cobianchi.
- Il percorso :
La partenza avviene dal parcheggio sulla sponda sinistra idrografica del
Torrente San Giovanni (vicino alla Canottieri Intra), si segue la strada asfaltata che sale cercando le scorciatoie (in questa prima parte non ci sono segnalazioni, e si gira tra i paesi cercando qualche luogo o particolare interessante...), si arriva a
Biganzolo (paese natale di
Nino Chiovini), dopo una visita alla chiesetta dove si possono ancora vedere resti della vecchia costruzione in stile romanico [foto
11], si prosegue salendo verso la frazione di
Carpiano.
Il percorso presenta alcune vedute panoramiche verso il lago e il
Monte Massone, si arriva a
Carciago e poi a
Caronio, proseguendo si vede di fronte
Vignone [foto
30] che si raggiungerà in seguito, si traversa il
Rio Ballona [foto
31] in località
Mulini dove si vedono i vecchi pilastri che supportano la nuova condotta, e si continua verso
Arizzano, qui si passa accanto a una delle stazioni della ferrovia
Intra - Premeno inaugurata nel 1926 e chiusa nel 1959 (in seguito fu completamente smantellata).
Da
Arizzano si continua lungo una stradina sterrata che in breve porta alla zona del Complesso Monumentale di
San Martino (già visitato in precedenza, vedi :
questa pagina) e al vicino laghetto; presso la strada asfaltata si trova una bella mulattiera [foto
48] che traversando nel bosco e passando accanto ad una Cappella, porta a
Vignone.
Passando accanto alla
Chiesa di Santa Elisabetta si giunge in centro (qui si può fare una sosta sulle panchine a monte del Municipio).
Da
Vignone si percorre per un tratto la strada verso nord e poi seguendo le indicazioni (cartelli) per il
sentiero delle coppelle, si entra nel bosco; si devia prima a sinistra verso il sito del
Mött 'd Crana e in seguito si ritorna per scendere a
Cá di Muii (Casa dei Muli), questo luogo era un punto di sosta e anche per lo scambio degli animali, durante i percorsi con le merci poste sugli animali da soma tra le zone lacustri e la collina.
Da
Cá di Muii si segue il sentiero che scende traversando verso nord-est in direzione di
Ramello che si vede sullo sfondo [foto
61], sulla sinistra spicca la
Madonna del Sasso visitata in un giro precedente (vedi :
questa pagina).
Si arriva al piano nella zona della Centrale idroelettrica
Ramello 1 (vedi :
questa pagina), che prende le acque del
San Giovanni tramite un canale di gronda in galleria in località
Ponte Nivia circa 2 km più a nord; la Centrale di
Ramello usava dei generatori di corrente continua tipo dinamo della
Marelli e garantiva l'energia elettrica per la ferrovia
Intra - Premeno (alimentata a 1350 Volt in corrente continua) che era dotata di elettromotrici a carrelli della potenza di 235 Kw.
La ferrovia ebbe un primato mondiale degno di nota, usava il sistema del recupero, per cui la frenata in discesa veniva effettuata tramite generatori che poi reintroducevano energia nel sistema ottenendo così un risparmio del 20%...
La linea a scartamento metrico era lunga poco più di 13 km con pendenze fino al 73 per mille, il percorso da
Intra fino ai 630 m. di
Premeno veniva compiuto in circa 50 minuti effettuando fermate nelle località di Zoverallo, Antoliva, Cissano, Arizzano, Vignone, Bureglio, Pian Nava.
Link : Ferrovia Intra - Premeno su :
Wikipedia
Oltre la Centrale e superato il ponte sul Torrente San Giovanni, si giunge a
Ramello frazione di Cambiasca, dopo una sosta al Circolo di Ramello, dalla Cappella all'ingresso del paese [foto
65], si segue la stradina sulla sinistra che porta a
Cambiasca passando di fianco all'interessante canale della
Roggia Cobianchi (vedi
questa pagina), si tratta dell'unica roggia ancora in funzione tra tutte quelle che erano state realizzate per le acque derivate dal
San Giovanni e dal
San Bernardino; la roggia parte dalla centrale di Ramello 1 e prosegue verso
Possaccio sul lato sinistro orografico del torrente, traversando su un ponte sospeso (travacone) il
San Giovanni poco prima di Cambiasca.
A
Cambiasca si passa a fianco della Chiesa della
Madonna del Carmine (da qui in avanti il percorso è tutto su asfalto), si passa da
Trobaso e si traversa un'ultima volta il
San Giovanni sul ponte per poi ritornare al parcheggio vicino all'ingresso del torrente nel
Lago Maggiore.
Per il giro descritto, circa 5 ore e mezza.
Febbraio 2014 - Difficoltà
T/E
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Foto e testi © www.in-valgrande.it (
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la roggia Cobianchi :