Si traversa sulla sinistra davanti alle baite superiori verso il canale che scende dal versante di Saler, qui giungeva un sentiero che traversava più in alto rispetto alla stradina di accesso a La Piana (vedi : questa pagina), che però attualmente, poco dopo il passaggio del canale non è più praticabile per la presenza dei rovi; si sale subito dopo un grosso masso vicino al solco del canale, seguendo le tracce di passaggio degli animali e tenendosi in questo primo tratto, sulla destra.
In seguito si traversa sulla sinistra sotto un versante roccioso salendo verso il boschetto che poi conduce alla prima dorsale dove sono presenti alcuni bei faggi, si sale sulle rocce della cresta e da questa angolazione la guglia del Fra risulta poco visibile, mimetizzata tra le rocce...
Di fronte si vede la dorsale successiva e a destra la grande parete sotto la quale si deve traversare per raggiungerla, ma in questa occasione ho voluto prima risalire verso la dorsale de La Colla, si aggira il primo salto di roccia sopra il Fra sulla sinistra, e poi si rimonta la panoramica crestina.
Con qualche passaggio di arrampicata e incontrando qualche tratto "aereo" si sale lo sperone, trovando un canalino con rocce malferme e franose che richiedono attenzione (foto 30), più in alto si esce su terreno più agevole che conduce sullo sperone roccioso posto a sud-ovest rispetto alla dorsale erbosa de La Colla.
Sono quindi sceso lungo il sentiero segnalato verso Agaroli, da dove sono ritornato a La Piana per risalire nuovamente alla prima dorsale...
Di fronte si vede la seconda dorsale e una larga cengia che traversa sotto la parete da destra a sinistra (durante la visita precedente avevo visto dei camosci passare da quelle parti e salire, indicando così il percorso da seguire...), si traversa e poi si sale trovando un paio di passaggi su placche rocciose, poi si continua a sinistra sotto una roccia aggettante (foto 60) e si giunge sulla seconda dorsale, di fronte si vede la terza che si raggiunge traversando in salita tra le felci e qualche rovo, giungendo così sul versante che guarda verso Curpic e I Curt.
Qui si può anche scendere verso Lagarasc; in questa occasione ho invece traversato in salita seguendo sempre la traccia degli animali (conviene seguirla anche se procede in salita, è comunque più agevole rispetto alla traversata tra le felci e i rovi...), e si sbuca sul sentiero che da La Colla scende verso I Curt, dopo una rilassante pausa a Curpic sono ritornato a Premosello concludendo questo breve (relativamente), ma interessante giro.
Dicembre 2015
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