Da Orfalecchio il primo tratto della teleferica raggiungeva la piccola dorsale che si protende verso ovest, dove il torrente, scendendo verso valle, curva prima a destra e poi a sinistra; qui iniziava la salita verso la cresta dei Corni di Nibbio, dalla quale il legname scendeva verso Mergozzo.
Sullo sperone che scende dalla Cima Corte Lorenzo, e che, nella parta bassa, si divide in due, si trovano i successivi punti di appoggio, che sono raggiunti anche dal sentiero che dalla Val Foiera, raggiunge Corte Buè; poi, traversata la Val Camiasca, la traccia passa sotto a uno sperone roccioso su cui si intravede il successivo punto di appoggio, questo si raggiunge seguendo una tenue traccia che sale e poi traversa a destra su una piccola cengia.
Proseguendo verso le baite superiori di Corte Buè, si raggiunge la dorsale boscosa che si sale direttamente senza difficoltà fino al ripiano dove sono posti i basamenti in cemento, che sono di maggiori dimensioni, rispetto agli altri, questo probabilmente a causa della maggiore distanza dal successivo punto di appoggio che era sulla cresta dove è posto il caratteristico muraglione che si incontra percorrendo il sentiero verso la Cima Corte Lorenzo.
- Il sentiero :
Questo sentiero, complessivamente in discrete condizioni, era riportato sulle vecchie edizioni della cartina Svizzera (foglio 285-Domodossola).
Da Orfalecchio si segue il sentiero verso Ponte Casletto, vicino al Rio Valgrande, superato lo sperone roccioso che scende dal Torrione di Bettola, (dove il torrente fa una curva prima a destra e poi a sinistra), si arriva in Val Foiera.