Chiamato anche con il nome scientifico di Aconitum vulparia.
È una pianta perenne con fusti eretti e ascendenti che può superare l'altezza di un metro e mezzo, ramoso nell'infiorescenza.
Le foglie sono di forma e dimensioni variabili, le basali sono palmate e profondamente incise.
L'infiorescenza ha la classica forma a pannocchia con numerosi fiori di colore giallo chiaro provvisti di un peduncolo.
Fiorisce da giugno ad agosto, e vive nelle boscaglie, ai margini dei sentieri, in luoghi ombrosi fin verso i 2000 metri di quota.
L'Aconito è una pianta molto velenosa, anche il solo contatto con la pelle può, per le persone più sensibili, provocare problemi; gli alcaloidi contenuti nella pianta possono penetrare attraverso la pelle...
Nell'antichità, il succo di questa pianta veniva usato per avvelenare le esche per i lupi e le volpi; da questo deriva il nome lycoctunum = "terra dei lupi", mentre il nome del genere deriva dal greco akòniton, che significa "che cresce sulle dure pietre".