Pianta erbacea perenne alta anche quasi un metro dal fusto eretto e ramificato nella parte superiore; la pianta si riconosce dalle caratteristiche foglie, le basali e le cauline inferiori sono suddivise in segmenti di forma ovato-dentata e con un picciolo, le cauline superiori hanno i lobi ovato-lanceolati.
I fiori sono dei capolini solitari di color porpora, con le squame dell'involucro di colore verde-brunastro e con delle nervature.
Fiorisce da giugno ad agosto e vive ai margini dei boschi, praterie sassose, ai bordi dei sentieri, sulle rupi e in generale su suoli secchi fin verso i 2000 metri di quota.
L'etimologia del nome specifico è controversa, secondo alcuni deriva da scábies = scabbia, perché era forse usata per curare la scabbia, altri fanno derivare il nome dalla somiglianza delle foglie con quelle della Scabiosa columbaria.
Gli esemplari qui riprodotti hanno colonizzato una rupe quasi inaccessibile, nella foto 1 si vedono alla base del cespuglio, i resti rinsecchiti delle piante degli anni precedenti.