Pianta bulbosa perenne alta fino a 15 centimetri, in primavera escono le foglie e i semi che sono disposti in capsule ovoidali, successivamente, in tarda estate e in autunno, quando le foglie sono scomparse, spuntano i fiori a forma di calice normalmente solitari, ma si possono trovare anche in gruppi di 2 o 3.
Vegeta fin verso i 2000 m. su prati; tutta la pianta è tossica per la presenza della colchicina (un alcaloide), concentrata in particolare nei semi e nel tubero.
L'etimologia del nome del genere, deriva da una regione dell'Asia nella zona del Mar Nero, dove questi fiori erano presenti in gran numero.