Un giro nell'entroterra Verbanese da
Cambiasca al
Monscenù e poi a
Miazzina seguendo per quanto possibile la vecchia mulattiera che collegava i due paesi, poi verso
Rugno e quindi ad
Ungiasca da dove, scendendo nel bosco, si ritorna a
Cambiasca.
All'inizio di marzo 2014 il clima mite ed il terreno umido favorisce lo sviluppo dei caratteristici fiori che crescono nel bosco prima dello sviluppo fogliare degli alberi, Primula, Campanellino, Pervinca,
Dente di cane, Scilla silvestre, Anemone dei boschi, che segnalano l'arrivo della primavera, anche se poche centinaia di metri più in alto rimane una coltre nevosa di alcuni metri in attesa di scioglimento...
osservando gli escursionisti di passaggio...

- Il percorso :
Si Parte da
Cambiasca 290 m. a circa 4 km da Verbania (parcheggio di fronte all'ufficio postale), ci si dirige verso la collina e svoltando a sinistra si passa dalla piazzetta dove si trova la caratteristica fontana rotonda, qui si imbocca via Monscenù che poi diventa una bella mulattiera (a un incrocio si va a destra, sulla sinistra scende un'altra mulattiera che si percorrerà al ritorno), che sale all'
Oratorio di Monscenù dedicato alla
Madonna delle Grazie (in passato è stato meta di pellegrinaggi per richiedere grazie alla Madonna del latte...), punto panoramico verso il lago.
Dal
Monscenù si prosegue nel bosco lungo il sentiero che interseca la strada asfaltata che sale a
Miazzina, si passa accanto al noto
Eremo di Miazzina e in breve si giunge al paese 721 m. e prima di arrivare al campanile, si segue la stradina asfaltata sulla sinistra che traversa verso ovest, si passa accanto al lavatoio e dopo un tratto in salita, ad una curva si trova il sentiero che sulla sinistra entra nel bosco e poi scende a traversare il
Rio d'Aureglio e sale al pianoro di
Rugno (Runchio) 741 m. piccolo villaggio del Comune di Miazzina, dopo una visita alla Cappella (bel punto panoramico) si segue la mulattiera che scende verso est in direzione di Ungiasca.
Giunti alla Cappella vicino al
Funtanin di Uscei si continua lungo il sentiero che traversa sulla sinistra, e passando nuovamente su un ponte il Rio d'Aureglio, si giunge ad
Ungiasca frazione del Comune di
Cossogno.
Da qui in avanti il percorso diventa a tratti incerto anche per la mancanza di segnalazioni, ma con uno sguardo alla cartina e chiedendo a eventuali abitanti del luogo, si dovrebbe riuscire a trovare il percorso per ritornare a
Cambiasca...
A
Ungiasca si scende al cimitero e poi si cerca un sentiero che scende nel bosco in direzione sud-est, si cammina lungamente nel vasto bosco seguendo una traccia a volte poco evidente che scende con lunghi tornanti arrivando a superare il torrente
Gabbiana per giungere ad un bel punto panoramico verso il Lago Maggiore e Intra, Cambiasca e la sottostante zona di estrazione della sabbia, scendendo si arriva in breve ad incrociare il percorso seguito all'andata ritornando così a
Cambiasca.
Per il giro descritto, circa 4 ore e mezza incluse le soste.
Marzo 2014 - Difficoltà
E
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