(Avvertenze...)
Ci si arriva scendendo da Patqueso verso l'Alpe Crotte, oppure seguendo da Malesco la mulattiera che passa dalla Cappella di S. Antonio [vedi anche questa pagina] con un percorso più lungo ma più piacevole e vario.
Anche in inverno si seguono grosso modo i percorsi dei sentieri estivi, aiutati dai segnavia che sono comunque visibili sugli alberi e sui muri delle baite, anche in presenza di neve abbondante.
In inverno una valle "dolce" e tranquilla come la Valle del Basso può nascondere delle insidie, specialmente in presenza di notevoli quantità di neve come nell'inverno 2008/2009...
In particolare nella parte iniziale e mediana della valle, è presente il pericolo di valanghe provenienti dal versante che sale verso la Costa Scarone e La Porcella;
l'esposizione a sud e l'inclinazione dei pendii rendono possibili lo scivolamento di lastroni di neve che portano allo scoperto il terreno sottostante (le cosiddette valanghe "di fondo"), le slavine hanno raggiunto, senza fare danni, anche gli alpeggi a fondovalle ...
Il ritrovamento di un cervo quasi certamente travolto da una di queste slavine, ci ricorda che l'inverno che per noi può essere anche divertimento e paesaggi incantati, per gli "abitanti" della Valgrande può essere una stagione molto impegnativa, dove può diventare difficile anche solo sopravvivere...
Febbraio 2009
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