Oltre alla bella e frequentata via usuale di salita dalla
Colma di Premosello, altri itinerari più impegnativi e senza sentieri permettono di raggiungere la cima del
Proman come a esempio dalla
Bocchetta di Valfredda (percorso a tratti disagevole per l'invadente vegetazione), poi c'è l'itinerario forse più bello (e sembra anche il meno considerato...) che sale dal versante ovest da
Cuzzago passando dal
Pizz d'la Vugia (vedi :
questa pagina).
In questa occasione ho seguito l'interessante cresta nord che sale dalla zona a est dell'
Alpe Serena, un bell'itinerario impegnativo in un ambiente grandioso... peccato solo per la nebbia e le nuvole presenti durante la salita...
- Il percorso : (Avvertenze...)
Percorso impegnativo con qualche passaggio di arrampicata - difficoltà
F+
Dalla cima del
Proman scende verso nord una lunga e variegata cresta che nella parte alta circonda il bel fornale della
Valle dei Laghetti, alla quota
1964 m. la cresta si divide, verso nord-ovest scende quella chiamata della
Loccialunga a fianco della Valle dei Laghetti, e che termina alla grande parete rocciosa che sovrasta la zona dell'
Alpe Serena, un'altra cresta prosegue verso nord in direzione della Colletta; la parte finale, boschiva, viene traversata dal sentiero che dall'Alpe Serena prosegue verso la
Bocchetta del Bosco e la
Valfredda.
la cresta nord del Proman...
Tra le due creste le vecchie mappe riportano un sentiero che raggiungeva la dorsale verso la quota
1754 m. qui probabilmente salivano al pascolo gli animali che potevano utilizzare anche il versante della
Valfredda che in questo punto è agevolmente accessibile; in questa occasione ho però raggiunto la cresta più in basso, a circa 1500 m. alla base del secondo sperone roccioso sopra il bosco dove traversa il sentiero per la
Bocchetta del Bosco.
Dall'
Alpe Serena si supera il torrente e si sale il ripido pendio tra zone di bassa vegetazione (rododendri e ontanelli) e tratti nel bosco, qui il percorso è spesso molto disagevole...
Si sale poggiando sulla sinistra arrivando sotto a delle balze rocciose (la zona è più "complicata" di quello che si può pensare osservando dal basso...), si traversa ancora a sinistra giungendo in un canalino (anche questo non visibile dal basso), che si risale fino al termine della vegetazione, qui si traversa a sinistra su una cengia con vegetazione (tracce di passaggio di animali), e si arriva alla base dello sperone roccioso che si deve salire, questo è il tratto più impegnativo della salita con alcuni passaggi esposti su roccia.
La cresta continua poi più agevole, salendo alcune balze rocciose con vegetazione e raggiunge la pianeggiante dorsale della quota
1754 m. dove arrivava il sentiero dall'
Alpe Serena (se si vuole evitare il primo tratto impegnativo, si può raggiungere la cresta in questo punto); sul versante est si vede la
Valfredda e la crestina che scende alla Bocchetta del Bosco (vista da qui la discesa sembra abbastanza agevole...).
il tratto finale della cresta nord del Proman...
Si continua la salita (alcuni tratti rocciosi si possono eventualmente evitare poggiando sulla destra), raggiungendo la quota
1964 m. dove questa cresta si unisce con quella della
Loccialunga, qui bella vista sulla sottostante
Valle dei Laghetti; queste zone sono il regno dei camosci.... Da questo punto si può scendere abbastanza agevolmente verso i laghetti seguendo le tracce degli animali.
Si prosegue lungo la cresta e dopo un tratto pianeggiante tra i rododendri, si raggiunge un altro punto impegnativo (qualche breve passaggio di arrampicata) dove la cresta si restringe, e infine si raggiunge la parte terminale affacciandosi sulla
Valfredda dove si traversa sul fianco per superare un tratto roccioso verticale della cresta, e infine, dopo qualche saliscendi tra rocce e rododendri si arriva sulla cima del
Proman 2098 m.
Dall'Alpe Serena al Proman circa 3 ore e mezza.
Luglio 2010