Questo sentiero, inizialmente ancora visibile, era stato notato alcune settimane prima in occasione di : questo giro; con Fiorenzo partiamo da Colloro salendo a Biogno, San Bernardo e Sasso Termine, traversiamo quindi verso Capraga per poi salire lungo il bel sentierino che, passando da Pianetta, porta all'Alpe Sui (percorso in discesa al termine della traversata da Lagarasc : link).
Giunti a Sui di sotto traversiamo seguendo il vecchio sentiero che, anche se ormai "imboscato" è per il momento ben visibile e si percorre senza problemi; si vedono anche dei tagli (per un tratto anche recenti...), giunti nella zona dove,
secondo la mappa il sentiero dovrebbe salire, la traccia invece continua e tende a scendere... è possibile che fosse un altro percorso che poi arrivi nella zona di Sasso Termine; proseguiamo trovando anche alcuni muretti, ma il percorso è molto scomodo e disagevole a causa del fitto boschetto di noccioli (gli animali riescono a passare sotto i rami, ma per gli umani la cosa è troppo scomoda), e alla fine, essendo scomparsi anche i tagli ritorniamo a Sui di sotto.
Il versante in verità non è troppo impegnativo, e le zone rocciose si potrebbero aggirare, ma la presenza dei noccioli scoraggia eventuali tentativi...
Da Sui di sotto saliamo al nucleo principale dell'Alpe Sui per poi proseguire lungo il sentiero
segnalato per il Pizz Lacina, giunti su un poggio erboso a quota un poco
superiore a Pra d'Gat, traversiamo il versante cercando il
percorso migliore, giunti nelle vicinanze dell'alpe si ritrova il vecchio sentierino che traversava (in gran parte ormai nascosto dalla crescita dell'erba), e si arriva alla panoramica Alpe Pra d'Gat 1495 m. dove era rimasta ancora un poco di neve caduta il giorno precedente.
Per il ritorno a valle seguiamo il percorso più "diretto" che scende lungo la dorsale soprastante Curt Lùar da dove il sentiero riporta a Sasso Termine.
Marzo 2019