- Il percorso :
(In questa occasione, appuntamento con Maurizio a Fondotoce, e visto che era ancora presto, prima di partire per Aurano abbiamo fatto una "divagazione" sulla sponda del Lago Maggiore per aspettare (al fresco...), l'alba... foto 1, 2 e 3).
Si sale in Valle Intrasca verso Aurano, si passa il Ponte Laura (bivio, a sinistra sale la strada per Scareno), e dopo un tratto si vede sulla destra una apertura nel guard rail [foto 4], dove un sentiero non segnalato scende verso il torrente; poco più in alto, sulla strada, si trova uno slargo dove è possibile parcheggiare (solo un posto, e l'auto deve essere piccola... vedi ultima foto).
In verità l'accesso "giusto" per raggiungere il sentiero che sale a Esio parte dal pianoro prima del Ponte Laura, a fianco della prima casa (sulla destra, salendo), una stradina (cartello indicatore, però attualmente illeggibile...), porta a un ponte sul San Giovanni e alla zona dove un tempo erano attivi i mulini dul Trabacule e dul Pinet (dai nomi dei loro proprietari), pannello esplicativo in loco.
Poco sopra le costruzioni un sentiero scende a traversare su un ponte il Rio della Val di Luisina nella zona chiamata Al Piano, il sentiero (non segnalato, ma molto evidente), sale passando vicino ai ruderi dell'Alpe Prèe e in breve arriva ad Esio ca 700 m. posto su un versante meno soleggiato rispetto agli altri paesi della Valle Intrasca.
Paesino posto a cavallo tra la Valle Intrasca (di cui territorialmente fa parte), e l'Alto Verbano, un tempo Comune autonomo, ora è frazione di Premeno da cui arriva una strada asfaltata, mentre verso la Valle Intrasca ci sono solo collegamenti a piedi.
Si prosegue salendo lungo la stradina asfaltata che porta a una prima cappella [foto 46] poco dopo si trova un bivio e si segue il sentiero che scende sulla sinistra verso una seconda Cappella [foto 47], il sentiero prosegue lungamente traversando quasi in piano tutto il versante della montagna e passando vicino ad alcune baite di Luisina, sparse su questo pendio.
La nostra meta, Aurano si vede di fronte molto vicina, ma il sentiero entra nella valle in direzione opposta, per cui si capisce che la traversata non sarà così corta... giunti sotto un'ultima baita recentemente sistemata il sentiero scompare e allora abbiamo seguito dei vecchi tagli che portano a scendere lungo una dorsale verso il solco del torrente, si trova anche a tratti una lieve traccia, comunque si scende sul fianco (ovest) di una valletta secondaria che sale verso la zona del Sasso Corbè.
Più in basso i tagli paiono scomparire, si arriva comunque al piccolo Rio della Val di Luisina e si risale il versante opposto cercando i passaggi migliori su terreno ripido e franoso; più in alto il terreno migliora, purtroppo si incontra una notevole quantità di piante cadute che rendono la progressione molto scomoda...
Si traversa in direzione di Aurano scendendo prima a traversare un canale che arriva dalla zona del Monte Croce d'Oro (non è semplice trovare il punto giusto per scendere... comunque è poco prima di un salto del torrente), si risale il pendio successivo poggiando sulla destra per evitare le solite piante cadute e si esce finalmente in una zona di vecchi terrazzamenti [foto 63] dove si trova la Cappella dell'Addolorata, si sale ancora per un ultimo tratto e poi si trova il sentiero che traversa verso sinistra uscendo vicino al Cimitero dove si trovano le due Cappelle della Madonna del Carmine e di San Fermo [foto 66], e in breve, lungo il selciato, si giunge alla Chiesa Parrocchiale di San Matteo ad Aurano 694 m.
Dopo una breve sosta con vista verso il Monte Zeda lievemente innevato, siamo scesi verso valle utilizzando le scorciatoie della vecchia mulattiera che saliva ad Aurano e si esce infine sulla stradina asfaltata proprio nel punto di inizio di questo giro.
Difficoltà E (/EE per il tratto fuori sentiero...)
Immagini del 13 gennaio 2016
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