- Il percorso : (Avvertenze...) - Percorso impegnativo.
Si parte da Albo seguendo il sentiero (segnalato da ometti e segni di vernice), che risale il costone intervallato da alcune balze rocciose panoramiche dove si trovano i ruderi di Curt Sgiuana e dell'Alpe Corte Lorenzo ca. 1000 m.
In basso si passa dalla Cappella della Vardarola, poi dai ruderi dell'Alpe della Vardarola, I Balmesc, I Mundasc e dal bel balmo...
(Per questo tratto, vedi anche : questa pagina).
Dai ruderi della solitaria e panoramica baita dell'
Alpe Corte Lorenzo si sale con percorso libero il pendio soprastante, se non si vuole traversare il noccioleto conviene salire stando sulla sinistra fuori dalla vegetazione, questo percorso è anche più panoramico.
in salita verso la cima...

In alto si raggiunge una crestina boscosa con qualche bella veduta verso le zone di
Agalina e
Sautì, e anche verso la cresta del
Pizzo delle Tre Croci e del
Torrione di Bettola, di fronte si vede la verticale parete sud-ovest della
Cima Corte Lorenzo.
Si raggiunge la base della parete (qui si può arrivare anche traversando da
Vercio, come fatto durante la precedente visita, vedi :
questa pagina), si sale costeggiando la parete (si può traversare anche più in basso, ma vicino alla parete è più sicuro).
Nel primo tratto si trovano anche alcuni segni di taglio col falcetto e il percorso è abbastanza intuitivo, a un certo punto si vede un ripido canalino con due piccole guglie di roccia in alto proprio di fianco alla parete rocciosa sulla destra, qui si traversa sulla sinistra per raggiungere il canale successivo che si risale poggiando sulla sua destra (in alto si vede la cresta e il dosso della cima, foto
31).
Usciti finalmente in una zona soleggiata si raggiunge la cresta (sulla sinistra la caratteristica "finestra" che guarda verso la
Val Foiera), sulla destra il tratto finale più ripido che si sale senza problemi su salde roccette con vegetazione, e si arriva infine sulla
Cima Corte Lorenzo 1573 m.
Per il ritorno, in questa occasione abbiamo seguito il percorso della via normale che segue la cresta fino alla
Colma di Vercio da dove si scende al bel ripiano di
Vercio, qui, dall'area con tavoli e panche sulla destra si segue il sentiero che traversa verso nord, e dopo un breve tratto giunti al bivio, si segue la traccia che scende, la vecchia mulattiera non è più in buone condizioni ma il percorso non presenta problemi ed è segnalato da numerosi ometti.
Si esce infine a
Candoglia e con un ultimo breve tratto sulla strada asfaltata si ritorna ad
Albo concludendo questo bel giro.
Tempo per la salita, circa 4 ore e mezza.
Per il giro descritto, circa 8 ore e mezza.
Immagini del 6 gennaio 2015.